IL CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI
Forse non tutta la comunità parrocchiale sa che anche la nostra Parrocchia è dotata di un organismo pastorale così importante come il Consiglio per gli Affari Economici (più brevemente denominato CAEP) e, probabilmente non tutti i fedeli che frequentano assiduamente i nostri ambienti parrocchiali ne conoscono la natura e le funzioni.
Riteniamo, perciò, necessario e utile dare qualche informazione al riguardo, tralasciando di citare la corposa norma giuridica novellata nel Codice di Diritto Canonico.
Per comprendere adeguatamente il CAEP, come del resto e prima ancora il Consiglio Pastorale Parrocchiale, bisogna anzitutto fare riferimento al nuovo modo di intendere la Parrocchia a partire dalConcilio Vaticano II e cioè non come un’associazione o una società di persone, bensì come una comunità di fedeli, radunati intorno a Gesù Cristo e al proprio Parroco, per costruire insieme unacomunità di fratelli mossi dalla fede e da una carità viva che spinge tutti alla ricerca del bene comune,spirituale e materiale.
All’interno di questa Comunità il CAEP assolve una funzione consultiva nei confronti del Parroco e della Comunità Parrocchiale in riferimento all'ambito economico dell'attività parrocchiale; se è vero cioè che per il Diritto Canonico la responsabilità giuridica delle attività dell’intera parrocchia è comunque del Parroco, è altrettanto vero che ogni scelta deve essere frutto, appunto, di un ‘consulere’, di un confrontarsi mettendo in comune le competenze di ogni membro del Consiglio, la comune fede in Gesù Cristo e la passione per il bene comune dell’intera Parrocchia.
Da un punto di vista più strettamente economico al CAEP spetta di redigere, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto economico consuntivo annuale ed è chiamato così ad essere garante nei confronti della Comunità Parrocchiale della trasparenza delle entrate e delle uscite, nonché del rendiconto analitico dell'utilizzazione delle offerte specifiche fatte dai fedeli; è chiamato, inoltre, ad indicare le opportune iniziative per incrementare eventualmente le risorse necessarie per la realizzazione delle attività parrocchiali.
II CAEP, infine, esprime il parere sugli atti di straordinaria amministrazione e cura l'aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana e l'ordinata archiviazione delle copie nell'Ufficio Parrocchiale.
Il CAEP è composto dal Parroco, che ne è il Presidente, dai Vicari parrocchiali e da almeno tre fedeli nominati dal Parroco, sentito il parere del Consiglio Pastorale al fine di assicurare il collegamento ela necessaria collaborazione tra i due organismi. I consiglieri vanno scelti tra persone di riconosciuta integrità morale, partecipi alla vita ecclesiale, capaci di valutarne le scelte economiche con spirito cristiano e competenza tecnico-amministrativa. I membri del CAEP durano in carica cinque anni ed il loro mandato può essere rinnovato.